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02 aprile 2020
Come noto, l’art. 36, comma 3, del D.L. 124/2019, convertito In Legge n. 157/2019 (Legge di bilancio, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 24/12/2019 e in vigore dal giorno successivo), ha introdotto illegittimamente e incostituzionalmente (per i motivi che si vedrà più avanti) il divieto di cumulo, stabilendo che: “1. In caso di cumulo degli incentivi alla produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici di cui ai decreti del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il...
16 ottobre 2018
Una società di scopo aveva realizzato nel 2011 un impianto termoelettrico, e stante le note problematiche interpretative connesse all'evoluzione della normativa alla cumulabilità, inizialmente non si era avvalsa della detassazione ambientale. Dopo averci incaricato di espletare tutte le formalità necessarie, in data 9 settembre 2015 è stata presentata apposita istanza di interpello. A seguito delle precisazioni della Direzione Provinciale di Bolzano contenute nell'istanza di interpello,...
16 ottobre 2018
Una società di scopo aveva realizzato nel 2011 un impianto termoelettrico a biomassa, e stante le note problematiche interpretative connesse all'evoluzione della normativa alla cumulabilità, inizialmente non si era avvalsa della detassazione ambientale. Dopo averci incaricato di espletare tutte le formalità necessarie, in data 9 settembre 2015 è stata presentata apposita istanza di interpello. A seguito delle precisazioni della Direzione Provinciale di Bolzano contenute nell'istanza di...
12 dicembre 2017
In questo caso la Direzione Provinciale di Torino contestava che la dichiarazione integrativa era stata presentata oltre il termine di emendabilità di cui all’art. 2, comma 8 bis, DPR 322/1998 ed il non aver presentato alcuna istanza di rimborso, evidenziando “altresì che il mancato inserimento dei dati contabili dell’agevolazione Tremonti ambientale è espressione della volontà del contribuente". I Giudici invece decidono che ""Invero nel caso di specie innegabile appare la necessità...
27 settembre 2017
Anche in questo contenzioso l’Ufficio contestava l'inserimento tra i costi operativi dell'ammortamento. La Commissione reputa, che “… Il comportamento della ricorrente appare del tutto corretto. Questa Commissione reputa, che secondo le regole di contabilità vigenti (art. 2425 bis c.c.), i costi di ammortamento rientrino a pieno titolo tra i cosiddetti costi operativi. Ciò posto nel momento in cui la normativa agevolatrice consente di decurtare i costi operativi nel calcolo dei vantaggi...
27 settembre 2017
In questo contenzioso l’Ufficio contestava la formula del nostro calcolo in perizia, ed in particolare l'inserimento, tra i costi operativi, dell'ammortamento. La Commissione reputa, che “… Il comportamento della società … appare del tutto corretto e conforme alla nota del 2011 del Ministero dello Sviluppo Economico che peraltro riporta l'esito di vari interpelli, inerenti la materia trattata, che diverse società avevano presentato alla DRE Marche del 2012 e 2014 oltre a DRE...
30 marzo 2017
Come esplicitato in una Sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Aosta su un caso di Tremonti ambientale, “Giova sottolineare che i “documenti di prassi” sono vincolanti per gli uffici sottoposti, i quali non possono discostarsene (Cass. Sent. N. ....../2007 e Ord. n. ......./2014). Diversamente operando, l’Ente pubblico violerebbe il principio del legittimo affidamento (art. 10 legge 212/2000)”.
23 marzo 2016
A fronte della realizzazione di ricorso per silenzio rifiuto istanza di rimborso, in giudizio l’Ufficio contesta una serie di requisiti soggettivi ed oggettivi, anche in contrasto con la sua stessa prassi. La Commissione accoglie il ricorso, enunciando un principio cardine (già del resto oggetto di valutazione in tal senso della Suprema Corte) ai fini della violazione del “legittimo affidamento”: “Giova sottolineare che i “documenti di prassi” sono vincolanti per gli uffici...
29 gennaio 2016
Secondo l'Agenzia delle Entrate di Genova, le ragioni di incertezza sull'applicabulità del benefici non valevano a sanare l'omissione in sede di dichiarazione dei redditi, per cui solo per ragioni soggettive, prive di ogni valenza ai fini tributari, la società aveva deciso di non usufruire all'epoca del beneficio; nè poteva ammettersi che dichiarazioni rese in base a precise scelte, apparse molto tempo dopo sfavorevoli all'interessato, potessero essere infirmate od integrate da valutazioni...
29 gennaio 2016
Nella Sentenza i giudici danno un’interpretazione che fa luce sulle Note e Comunicati MISE non ufficiali: “… Si tratta, infatti, di adempimenti che risultano menzionati in una missiva del Ministero dello Sviluppo Economico indirizzata ad alcuni contribuenti (nota 6 novembre 2014, n. 60237) e non quindi in una circolare indirizzata ad una generalità indifferenziata di contribuenti; il cui contenuto comunque non trova conforto nella legge ed in risoluzioni ...”.