La contribuente impugnava gli avvisi di accertamento notificati in rettifica delle dichiarazioni dei redditi per gli anni 2010, 2011, 2012, per un impianto fotovoltaico acquistato nel 2010 incentivato dal c.d. III° Conto energia (D.M. 6 agosto 2010, ripreso dal IV° conto energia).

La CTP Milano accoglieva i ricorsi riuniti.

Per la CTR “Restavano perplessità sulla possibilità di cumulo della detassazione ambientale con le tariffe incentivanti del Conto energia. il D.M. 5 luglio 2012 è intervenuto in proposito precisando, all'art. 19, che tale cumulabilità era ammissibile e l'agevolazione fiscale si applicava anche alle detassazioni per investimenti di cui all'art. 6, commi da 13 a 19, della legge 23.12.2000, n. 388. Al citato decreto sembrerebbe doversi attribuire natura interpretativa, ma questa disposizione ministeriale prevedeva la possibilità di cumulo delle tariffe incentivanti del Conto energia con la detassazione ambientale purché quest'ultima non eccedesse il 20% del costo dell'investimento. Tale disposizione, dunque, anziché fare chiarezza, ha ingenerato ulteriori dubbi, anche perché, nel frattempo, il cosiddetto "decreto crescita" (D.L. n. 83/2012) entrato in vigore il 26 giugno 2012 ha abrogato la deduzione degli investimenti ambientali. Quindi, il fatto certo ed incontestabile è che, dal 26 giugno 2012, non e più possibile accedere alle agevolazioni fiscali previste per gli investimenti utili a preservare l'ambiente. La conclusione a cui si perviene è che il cumulo della tariffa incentivante del Conto energia con la detassazione ambientale è legittimo per gli investimenti, come nel caso di specie, completati entro la data del 26/06/2012. L’appello dell’Ufficio deve essere pertanto rigettato e la sentenza impugnata deve trovare conferma”.

Quindi cumulabili tutti i conti energia per gli investimenti fino all’abrogazione della Tremonti ambientale.

Si evidenzia che la sentenza è divenuta definitiva (sentenza passata in giudicato),